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Presepi nel Lazio

Il Presepe vivente di Greccio (Rieti)

Nei giorni tra il Natale e l’Epifania torna la Rievocazione Storica del Presepe di Greccio del 1223, che vede la partecipazione di personaggi in costumi medievali ed è realizzata in sei quadri viventi. Un evento unico, diverso da tutti gli altri presepi viventi sparsi per l’Italia, con la rappresentazione storica che fa rivivere la nascita del primo presepe della storia (Natale del 1223) realizzato da San Francesco di Assisi con l’aiuto del Nobile Signore di Greccio Giovanni Velita. Una spettacolare scenografia, un ottimo gioco di luci, la devozione degli interpreti, unitamente alla bellezza ed alla natura del luogo, rendono questa manifestazione, oltre che unica, anche molto suggestiva.

Il Presepe vivente di Corchiano (Viterbo)

Quella che da 45 anni va in scena nell’antico paese in provincia di Viterbo non è una semplice rappresentazione, ma un vero e proprio spettacolo teatrale all’aperto dedicato alla Sacra Natività, impreziosito dalla colonna sonora di Nicola Piovani e dalla voce narrante di Gigi Proietti. Organizzato dalla locale Pro Loco e conosciuto in tutta Italia per la sua teatralità, è un evento che coinvolge e anima tutta la comunità locale: il presepe di Corchiano è l’unico a poter contare su un bambinello “vero”, con i genitori che fanno a gara per vedere il proprio piccolo in braccio a “Maria”; e chi 40 anni fa fu protagonista nel ruolo di “bambinello”, ora torna a portare il figlio per far sì che diventi interprete, a sua volta, di uno dei presepi più emozionati del Natale.

Il Presepe vivente di Sutri (Viterbo)

Antiche tombe rupestri dove la vita torna a pulsare come per magia. Un percorso di straordinaria bellezza che attraversa l’Anfiteatro Romano, il Mitreo e la Cattedrale. E centinaia di figuranti in costume d’epoca che si muovono alla luce fioca delle fiaccole romane. Sono questi “ingredienti” a rendere unico il Presepe Vivente di Sutri, gioiello della Tuscia Viterbese che ogni anno ripropone una delle più suggestive rivisitazioni della Sacra Natività, unico in Italia per la sua particolare ambientazione. Le tombe che sorgono proprio davanti alla via Cassia, sapientemente illuminate, sono il teatro naturale nel quale vengono allestiti i quadri di vita quotidiana della Palestina di allora: i visitatori potranno viaggiare all’indietro nel tempo fra le ambientazioni della Palestina di 2000 anni fa.

Il Presepe vivente di Tarquinia (Viterbo)

La Betlemme di 2000 anni fa prende vita in un’antichissima città etrusca dell’Alto Lazio. E’ la magia del Presepe Vivente di Tarquinia, che va in scena tra fachiri, serpenti, giochi di fuoco, danze con le spade e molto altro ancora per uno spettacolo nello spettacolo. Si tratta dell’evento più atteso nelle cittadina in provincia di Viterbo – per il quale è previsto anche un annullo speciale sul francobollo di Poste Italiane – con centinaia di volontari che lavorano all’allestimento per tre lunghi mesi: ogni anno le scenografie – degne di uno spettacolo teatrale – rendono davvero mozzafiato il percorso con vista sulle colline della Tuscia, tra l’ingresso della chiesa della Santissima Trinità e i grandi spazi del convento di San Francesco. Ogni quadro vivente, sarà una scena entusiasmante e anche gustosa: nella locanda si possono assaporare una buona zuppa calda, bruschette con l’inconfondibile olio della Tuscia, castagne e vino.

La mostra dei presepi artistici di Alatri (Frosinone)

La “città dei Ciclopi” si trasforma nella città dei Presepi. Ad Alatri, l’antica Aletrium in provincia di Frosinone che fu uno dei principali centri del popolo italico degli Ernici, va in scena “Segui la Stella”, la spettacolare Mostra dei Presepi Artistici nella splendida cornice del Chiostro di San Francesco. In quanti modi è possibile declinare la rappresentazione della Natività? Ad attendere i visitatori nella cittadina che sorge nel cuore della Ciociaria sono oltre 100 opere – di artisti locali e non solo – realizzate con svariate tecniche e materiali: dai Presepi classici a quelli costruiti con pasta di sale, lana e altri tessuti, da quelli di carta a quelli di plastica, senza dimenticare quelli in stile palestinese, che riproducono l’ambiente “naturale” nel quale avvenne la nascita di Gesù.

Il “Mercatino di Natale…sotto la torre” di Cantalice (Rieti)

Il “Mercatino di Natale…sotto la Torre” prende vita nella parte alta del centro storico del caratteristico borgo di Cantalice, con un affaccio mozzafiato sulla Valle Santa Reatina e sui laghi Lungo e Ripasottile. In una suggestiva atmosfera di suoni, colori, luci, e profumi oltre 30 espositori propongono prodotti tipici locali e tradizionali, artigianato, hobbistica, decorazioni, arte presepiale e libri. Un adeguato spazio viene riservato ai lavori realizzati dai bambini e dai ragazzi della scuola primaria e secondaria di Cantalice, ai ragazzi dello SPRAR di Cantalice, a Telethon e ad altre associazioni di volontariato che ne faranno richiesta. E dal momento che a Natale non si può badare troppo alla linea, inevitabile è la presenza “dell’angolo dei golosi” dove si possono degustare pizze fritte dolci e salate, crêpes alla nutella, arrosticini, patatine fritte, caffè, cioccolata calda, vin brulé e birra.