Rondissone (TO), è ancora Carnevale – 24 feb

Se non ne avete abbastanza del Carnevale, a Rondissone, nel piemontese si è ancora in maschera.

Rondissone fa parte del Parco Fluviale del Po torinese, che poi è l’elemento principale da visitare da queste parti.
Non sono molte, o meglio pochissime le notizie che si trovano su questo borgo in provincia di Torino.

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Il parco del Po Torinese, occupa 14.035 ettari, è il secondo segmento del sistema delle aree protette della fascia fluviale del Po e si estende dal territorio del comune di Casalgrasso, dove termina il parco del Monviso, al territorio del comune di Crescentino, dove inizia il parco del Po Vercellese/Alessandrino. Il parco, candidato nel 2015 insieme alla Collina Torinese ad essere riconosciuto riserva della biosfera dall’UNESCO, consegue il titolo il 19 marzo 2016.

Da vedere anche la Chiesa Parrocchiale di San Vincenzo e San Anastasio.
E’ la chiesa principale di Rondissone che si presenta con una bella facciata barocca in mattoni rossi. All’interno si viene colpiti dalla ricchezza di forme e colori, con una equilibrata disposizione degli spazi. C’è l’ampia navata centrale e poi quattro bellissime cappelle, tutte lavorate in modo opulento. Dorature, stucchi, dipinti e colori in ogni zona, specie sulle volte e nell’abside. Altare pregevole con sei imponenti candelabri e bellissimo pavimento. Durante la celebrazione della messa festiva delle 11, le luci bianche rendono ancor più esaltante tutto l’insieme.
Dietro l’altare inoltre si innalza un importante quadro raffigurante la Vergine.
Di notevole importanza inoltre è anche l’organo parrocchiale, di recente restaurato, con il quale è stato inciso un cd presente nella collana “Antichi organi del Canavese”.
La chiesa barocca è in Piazza Roma, la piazza principale di Rondissone …e per essere una chiesa di un paesello di neanche 3000 anime è veramente imponente. E’dedicata ai Santi Vincenzo e Anastasio, ed è stata edificata secondo dati storici tra il 1759 e il 1763 per opera dell’ing. Bruschetti.

Una curiosità di Rondissone sono i lavatoi: i più importanti, il “Casun” di via Molino e “La Torretta” di Regione Dossi. Un tempo utilizzati per lavare i “panni” di casa, ora totalmente a secco. Ma comunque un elemento della storia di questo luogo.

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