Palio dei Somari, le tradizioni medievali rivivono a Torrita di Siena (SI) – 25 marzo

Ancora pochi giorni di attesa e si alzerà il sipario sull’edizione numero 62 del Palio dei Somari di Torrita di Siena. San Giuseppe è il patrono dei falegnami, mestiere duro e faticoso. E qual è se non il somaro l’animale simbolo della fatica? Per questo motivo, nel lontano 1966, lo splendido borgo toscano decise di festeggiare questa ricorrenza con il Palio dei Somari, che torna quest’anno domenica 25 marzo. Si tratta di un’accesa e caratteristica sfida fra le otto contrade – Porta a Pago, Porta a Sole, Porta a Gavina, PortaNova, Cavone, Le Fonti, la Stazione e Refenero – nelle quali è diviso il paese. Alla vigilia della corsa si procede al sorteggio dei somari per abbinarli a ciascuna contrada, poi prende il via la corsa degli animali che con il loro tipico comportamento divertono e appassionano contradaioli e forestieri, finché il vincitore ottiene il premio del Palio, un drappo dipinto che spinge a festeggiamenti fino a tardi nella contrada baciata dalla sorte. Quest’anno, inoltre, gli organizzatori hanno individuato un tema che consentirà di ricostruire e consolidare la storia del Palio dei Somari ma anche di valorizzare Torrita di Siena e di lasciare un’eredità alla comunità: i “bozzetti del drappellone”, 40 disegni sulla storia della manifestazione scoperti quasi per caso lo scorso anno. Ad aprire gli otto giorni di festeggiamenti in onore di San Giuseppe, che culmineranno domenica 25 marzo con il Palio, sarà il fine settimana delle Taverne, ricco come sempre di appuntamenti molto attesi e coinvolgenti. Per gli amanti del folclore sarà l’occasione per immergersi in un’atmosfera unica, dove sbandieratori, tamburini, musicanti e contradaioli faranno rivivere le antiche tradizioni medievali. Per gli amanti della buona cucina sarà invece un’opportunità per riscoprire antiche ricette e i sapori genuini di una terra come la Toscana.

Informazioni: 3408505381 – info@fuoriporta.org

 Cosa vedere

Torrita ha conservato inalterato i caratteri di un borgo medievale: la presenza di numerose torri e la cinta muraria, risalente al 1100, conferiscono al borgo l’aspetto di fortilizio difensivo, un Castello fortificato che ha subito un’evoluzione nel corso dei secoli: un luogo magico, da gustare a pieno percorrendo le tipiche viuzze del centro storico.

 Nei dintorni

Siena, il capoluogo di provincia, è tra i gioielli architettonici più amati di tutta la Toscana. Ma è tutto il Chianti, così come la Val D’Elsa senese, a meritare una visita.

Come arrivare

Autostrada Del Sole A1, uscire a Valdichiana/Bettole, proseguire sulla SS 327 verso Torrita di Siena.