La Festa del Pitu è un antico rito popolare propiziatorio contadino che vede per protagonista un tacchino, accusato di tutte le colpe e i problemi che hanno funestato il paese nell’anno trascorso. L’antico costume di cacciare le potenze del male e di scaricare addosso al capro espiatorio (il Pitu) tutti i mali che hanno afflitto il popolo durante l’anno trascorso, è il modo per consentire alla comunità di iniziare il nuovo ciclo sotto i migliori auspici. La bestia (che viene processata da morta, mentre un tempo veniva utilizzata viva) fa un arguto testamento che svela gli altarini del paese e poi viene decapitata al volo dagli uomini a cavallo che, attraversando la piazza, in una giostra originale si contendono la testa del Pitu. La parte centrale della manifestazione (processo – condanna – testamento – giostra equestre) è preceduta da un corteo storico, che rievoca un personaggio molto importante della storia, che ha reso il nome di Tonco conosciuto nel mondo: Gerardo da Tonco, fondatore dell’Ordine di San Giovanni in Gerusalemme, divenuto poi Sovrano Ordine Militare di Malta Il corteo si chiude con la sfilata dei vari borghi e con il ballo del “Brando”, una variante della monferrina, che da inizio ai festeggiamenti.
Informazioni: 3408505381 – info@fuoriporta.org
Cosa vedere
La chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta e San Giuseppe, maestosa opera settecentesca.
Nei dintorni
La chiesetta dell’Annunziata e il Santuario di Santa Maria Ausiliatrice.
Come arrivare
Uscire al casello autostradale di Asti est e imboccare la tangenziale in direzione Casale.