Nell’operosa cittadina maceratese di Pollenza, dal 7 al 22 luglio si esplora l’arte del “making” in tutte le sue molteplici espressioni. Con l’Esposizione Antiquariato Artigianato Restauro Artistico, Pollenza diviene la città della creatività manuale. Assoluto protagonista il fare, declinato in tanti verbi: dipingere, costruire, restaurare, cucinare. L’arte di fare arte è lo slogan che racchiude l’identità di Pollenza! Ingegnarsi nel fare le “cose”, con ope-rosità e passione. Un’arte, appunto! Legno in primis, ma anche argilla, metalli nobili, plastica, vetro e pane, rap-presentano la materia che le mani trasformano in arte. Per sedici giorni a Pollenza si susseguono le esperienze “live”, le botteghe artigiane da visitare e da vivere, le mostre e le esposizioni. In programma anche “Un viaggio del Novecento”, expo pittorica che accoglie opere del secolo scorso realizzate, tra creatività del tratto e suggestioni del colore, da grandissimi interpreti del nove-cento: Carrà, Manzù, Guttuso, tra gli altri. Tante le performance musicali, di tutti i generi, per ciascuna delle serate del Festival, con la possibilità di assaggiare il “menù del restauratore” nei locali aderenti e di gustare le proposte di cucina tradizionale nello “Spazio degustazioni” allestito in Piaggia Sant’Agostino.