A Greccio (RI) un’anteprima dei Mercatini di Natale con Amatrice – 24/25 nov

Greccio e Amatrice non sono mai state così vicine. “Aspettando Dicembre”, l’evento che preannuncia le manifestazioni natalizie in provincia di Rieti, apre le sue porte il 24 e il 25 novembre per un’impedibile anteprima del Mercatino di Greccio. E sarà festa grande con la città duramente colpita dal sisma del 2016, ospite d’onore della giornata di sabato, che proporrà i suoi famosi bucatini all’amatriciana; sarà un’occasione per gustare in tavola uno dei piatti più noti dello Stivale e per testimoniare la vicinanza agli abitanti di Amatrice, auspicando una rapida ricostruzione.

Oltre a gustare un buon piatto di bucatini all’amatriciana, il 24 novembre i visitatori potranno ammirare il nuovo allestimento natalizio del Museo Internazionale dei Presepi, oltre al suggestivo Sentiero delle Creature; nel pomeriggio, poi, il borgo sarà illuminato solo con candele e luci naturali e si collegherà direttamente con Betlemme per l’accensione delle luminarie natalizie. C’è infatti un filo indelebile che lega questo luogo a Betlemme: in Palestina si operò il mistero della divina incarnazione di Gesù mentre a Greccio prese vita, per mano di San Francesco d’Assisi, il primo Presepe della storia. Il 25 novembre, oltre a curiosare tra gli stand, i turisti potranno partecipare alle visite guidate del territorio e alla degustazione degli gnocchi alla grecciana, in attesa dell’inaugurazione ufficiale del “Borgo del Natale”, in programma sabato 1 dicembre.

Fino al 6 gennaio, l’edizione 2018 del Mercatino di Natale di Greccio proporrà la collaudata formula delle casine di legno con decine di espositori: artigianato artistico, idee regalo, prodotti tipici e presepi artistici, con gli stand gastronomici che faranno da cornice al bellissimo borgo medioevale completamente ristrutturato. Il tutto senza dimenticare il momento più atteso della festa, il Presepe di Greccio in programma il 24, 26, 29 e 30 dicembre, e ancora l’1, 5 e 6 e 7 gennaio, che si svilupperà   attraverso sei quadri viventi e grazie al quale la Palestina tornerà a “traslocare” nel cuore della provincia di Rieti.