andezeno zucca fuoriporta

Andezeno (TO) La Casa delle Zucche – 1 nov

Apertura straordinaria, il primo novembre, per “La Casa delle Zucche”, 31° edizione di Tutto Zucche – you-pick/esposizione/mostra mercato – dove puoi scegliere ed acquistare scegliendo tra le centinaia di tipologie di zucche, zucchette, zuccone ornamentali e commestibili.

La mostra mercato espone una miriade di zucche, zucchette, zuccone di svariate forme, misure, dimensioni, colori, da quelle ornamentali a quelle commestibili (dalle varietà tradizionali alle novità, la zucca spaghetti, la zucca castagna – potimarron, la zucca trifoletta, la zucca cedrina, ecc.).

Durante gli ultimi giorni di ottobre, come da consuetudine, potrai trovare le tue zucche di halloween ideali già intagliate.

Apertura tutti i giorni, negli orari seguenti:

Dal lunedì al venerdì, ore 9.30 – 13.00 e 15.00 – 18.30
Sabato e domenica dalle ore 9.30 alle 19.00

Cosa vedere ad Andezeno

Vi sono scarse testimonianze dell’originale tessuto urbano medioevale, che con alcune piccole viuzze forma oggi il centro storico in cima alla collina, bastionata con mura risalenti al XVIII secolo; l’ex asilo infantile, ora casa privata; un edificio risalente al XV secolo con una pregevole facciata in mattoni a vista con quattro finestre ad arco acuto; la parrocchiale di San Pietro, Giorgio e Giustina del 1753; la chiesa dei “Batu” del 1596; la torre campanaria risalente al XII secolo, in origine torre di difesa del castello; l’antico Palazzo dei nobili, conti Balbiano del XVI secolo; Palazzo degli Ormea; e dai più moderni Palazzo-residenza della famiglia Villa (Villa S. Carlo) del XVIII secolo; dalla casa “Angelino” del XIX secolo; dalla “vigna” settecentesca della famiglia Valimberti-Varrone, ora Condio. Casa “Richeto, Richetto” del XVII sec. residenza (nel XIX sec.) del comandante della Guardia Civile di Chieri, Francesco Piovano, ora Villa Balbiano. La Villa-Castello “Simeon” costruito tra 1825-30. Sul territorio gli antichi nuclei agrari (ex curtensi), con Cappella, di “Cesole” con il mulino ad acqua del XV sec. e di “Fruttera”, dal 1818 proprietà del ministro savoiardo e filosofo francese Joseph de Maistre, ove nel 1857 soggiornò don Bosco con i suoi ragazzi ospiti della contessa Ottavia, deceduta in concetto di santità. La Cascina “Tario”, in parte trasformata in residenza civile e in parte, in comodato d’uso, sede della Comunità “Cascina Tario” di don Luigi Ciotti.

Il castello

L’ultima notizia del castello medioevale di Andezeno è fornita dall’antico catasto del 1533, in cui risulta occupato dalla famiglia dei tre fratelli Pozzo. Il nucleo originario del castello, di cui restano poche tracce, risale al XII secolo. Fu gravemente danneggiato e poi distrutto nel XVI secolo dall’esercito spagnolo e da quel momento non se ne hanno più notizie. Esso è stato in parte incorporato nella costruzione della nuova residenza della famiglia Ormea e Berta nel secolo XVII e della famiglia Villa all’inizio del XVIII secolo, con la totale trasformazione della collina sul lato sud-ovest verso Chieri.

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