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In un magico borgo immerso nel Parco Nazionale Gran Paradiso, custodiscono gelosamente le deliziose ricette per cucinare la trota reale. Dal 25 aprile al 5 maggio Ceresole Reale torna ad aprire le sue porte per la sagra dedicata a questo pesce dal gusto unico, da assaggiare in diversi punti degustazione in tantissime varianti: in carpione (fritta e poi servita come antipasto in un intingolo di cipolle salvia e aceto di vino bianco), al burro, al ristretto di vino e funghi, al forno e come ripieno dei ravioli. Fin dalla metà dell’800, illustri turisti raggiungevano il paese per pescare la trota e gustarla nei diversi modi in cui viene cucinata; tra questi, Re Vittorio Emanuele II, che per la cucina e per lo splendido panorama, decise di dare la concessione del titolo “Reale” a Ceresole. Buona parte del territorio del paese è inclusa nel Parco Nazionale Gran Paradiso ed offre ai visitatori possibilità di intraprendere escursioni ed ascensioni, ma anche di praticare lo sci di fondo, lo sci alpinismo, l’arrampicata su ghiaccio e percorrere sentieri con le racchette da neve. Per gli amanti delle passeggiate nella natura si possono ammirare gli splendidi laghi alpini, la caratteristica flora del territorio – fra cui spiccano i rododendri e le stelle alpine – e le repentine apparizioni dei camosci, degli stambecchi, delle aquile e delle marmotte.
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