Il tortello amaro di Castel Goffredo

L’origine dei tortelli amari di Castel Goffredo, grazioso paese in provincia di Mantova, ha radici assai lontane: secondo quanto riportato dal Berti, famoso cuoco del posto, fu Libissa, contadina Lombarda, ad inventare i “raffioli, avviluppati in pasta di sfogliata e detti dai Lombardi malfatti”, ben otto secoli fa. Accanto ai famosi tortelli di zucca, immancabili sulle tavole mantovane la vigilia di Natale, si svilupparono altre cucine, con importanti varianti nell’uso del tipo di verdure: è sicuramente il caso di Castel Goffredo e dei suoi tortelli cosiddetti amari per la presenza, nel   ripieno, di un erba comunemente chiamata amara o Erba di S. Pietro.

INGREDIENTI

 Erbette, Formaggio grattugiato, Pane grattugiato, Erba Amara, Uova, Salvia, Cipolla, Aglio, Sale, Noce moscata.

PREPARAZIONE

Cuocere le erbette e macinarle nel macinacarne con media grandezza. Soffriggere nel burro salvia, cipolla, aglio. Aggiungere tutto alle erbette macinate ed unire uova, formaggio, pane grattuggiato, salvia cipolla e aglio macinati, noce moscata, sale e uova. Amalgamare il tutto e in ultimo aggiungere q. b. di erba amara, macinata cruda. Preparare la sfoglia di pasta all’uovo tagliata a quadratini di 5 cm, farcire con 8 gr. di ripieno e piegare a triangolo con pinzatura al centro. Cuocere in acqua salata e servire con una spolverata di buon formaggio grattugiato ed un cucchiaio di burro fuso e salvia croccante.

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