I malloreddus sardi alla Campidanese

E’ la pasta di grano duro tipica della Sardegna, che al di fuori dell’isola viene generalmente chiamata “gnocchetto sardo”. I malloreddus si riconoscono per la forma panciuta, rigata e incavata: questo gli permette di raccogliere il corposo ragù con i quali vengono conditi, come vuole la tradizione.

INGREDIENTI

G 500 di malloreddus, g 150 di salsiccia fresca, g 500 di passata di pomodoro, 1/2 bicchiere d’olio extravergine d’oliva, 1 spicchio d’aglio, ½ cipolla, 5 foglie di basilico, una bustina di zafferano, pecorino grattugiato, sale.

PREPARAZIONE

Rosolare nell’olio d’oliva la cipolla e l’aglio finemente tritati. Sgranare la salsiccia e, a doratura ultimata, unirla al soffritto e fare cuocere dolcemente la carne per una decina di minuti. Aggiungere la passata di pomodoro, una presa di sale e ½ cucchiaino di zucchero per togliere l’acidità. Lasciar cuocere il tutto per circa 30 minuti a fiamma moderata, aggiungere infine le foglie di basilico e una bustina di zafferano precedentemente stemperato in mezzo bicchiere di acqua tiepida. Proseguire con la cottura del ragù fino a quando si sarà addensato. Lessare i malloredus in acqua bollente salata. Scolarli al dente e versarli nel tegame con il ragù di salsiccia e un’abbondante spolverata di pecorino per farli mantecare.

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