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EMILIA ROMAGNA

Il Carnevale storico di San Giovanni Persiceto (Bologna)

Quello di San Giovanni Persiceto è considerato uno dei più antichi e importanti carnevali d’Italia: la prima edizione ufficiale risale al 1874, quando fu fondata la Società di Bertoldo, ma già secoli prima se ne trovano le tracce in scritti di studiosi di storia locale. Questa festa ha poi una particolarità che lo rende unico: l’esecuzione dello Spillo – o meglio “al Spéll”, come dicono gli abitanti del paese – che indica gli effetti speciali mediante i quali il carro subisce una metamorfosi, una vera e propria trasformazione, che dischiude e rende manifesto il suo significato allegorico nascosto. La maschera allegorica di questo Carnevale è Bertoldo, con il figlio Bertoldino e la madre Marcolfa: ancora oggi, “come e più che ai bei tempi antichi”, i carri allegorici sfilano per le vie del centro preceduti da questi tre personaggi e dalla loro corte.

Il Carnevale dei fantaveicoli di Imola (Bologna)

Se nei primi del ‘900 Imola era conosciuta come “la città dei matti” per la presenza di due ospedali psichiatrici, è probabile che una certa dose di pazzia e di estrosità continui a scorrere nelle vene dei suoi abitanti; insieme alla passione per l’ingegnosità tecnica e l’invenzione, s’intende, tipica delle genti di Romagna. Imola è poi famosa nel mondo per l’Autodromo, ma forte è l’amore per la bicicletta, compagna fedele di ogni giornata. E proprio da questi elementi è nata l’idea del “Fantaveicolo”, un mezzo che può mescolare fantasia, creatività, ingegnosità, colore, stravaganza, ironia; può essere creato in modo originale ed unico, come pure essere realizzato assemblando biciclette, carriole o altri veicoli d’uso comune. La cosa importante è che sia caratterizzato anche in modo tematico, con un soggetto, un mascheramento ed un abbellimento a scelta. E così la grande parata dei fantaveicoli è diventato negli anni il momento più atteso del carnevale di Imola, che ha in programma anche il concorso e la sfilata dei gruppi mascherati, il Carnevale dei Bambini e dei Ragazzi, i laboratori per i più piccoli e le mostre fotografiche.

Il Carnevale dei ragazzi di Granarolo Faentino (Ravenna)

Sessantaquattro edizioni e non sentirle. D’altronde stiamo parlando dei Carnevale dei ragazzi! Già, quello che anima ogni anno l’ultima domenica di Carnevale e il martedì grasso Granarolo, la frazione più grande del comune di Faenza, è una vera esplosione di divertimento e colori. Una festa di antica ori­gine che ha dato vita negli anni a una radicata tradizione di artisti e scenografi esperti nelle allegorie di cartapesta che poi sfilano per le vie del paese: artigiani che sono in grado di realizzare veri capolavori utilizzando materie prime semplici come fil di ferro, legno, carta di giornale e colori, che devono es­sere facili da usare, perché nelle varie fasi e operazioni, tutti, dai più grandi ai più piccoli, si devono poter esprimere. E grande spazio viene dato, ovviamente, anche alla gastronomia con caramelle, ciocco­lata, dolciumi e tante gustosissime sorprese per allietare i pomeriggi; nel corso delle sfilate, inoltre, sono in funzione punti di degustazione gastronomica che proporranno anche le migliori specialità locali come piadina fritta, la romagnola con prosciutto, salsiccia, bisò e il buon vino del posto.