La Val Gardena si svela all’interno del Museo di Ortisei

Dalla formazione delle montagne dolomitiche alla documentazione dell’alpinista Luis Trenker, da sculture sacre e profane ai presepi, fino a reperti archeologici e antichissimi minerali. Insomma, una ricca selezione di tutto il meglio che la Val Gardena ha prodotto nel corso dei secoli, racchiusa all’interno del Museo della Val Gardena di Ortisei. Inaugurato nel 1960, è organizzato in diverse sezioni e le sue collezioni coprono un arco cronologico eccezionale, che parte da 200 milioni di anni fa e arriva sino ai giorni nostri. Grande spazio è dato all’arte dell’intaglio in legno, una tradizione lunga più di quattro secoli. Il museo possiede un numero sorprendente di oggetti di inestimabile valore, tra cui la grande Tela Quaresimale di San Giacomo del 1620 proveniente dalla chiesa medioevale di San Giacomo, monumento culturale unico del suo genere conservatosi in Alto Adige, ed i rarissimi disegni a sanguigna del 1490 del maso Bierjun vicino ad Ortisei. Nel Museo si trova inoltre la più ricca collezione scientifica sulle Dolomiti occidentali in Alto Adige: bellissimi fossili di piante e animali terrestri e marini documentano l’evoluzione e il processo formativo delle montagne dolomitiche nell’arco di 250 milioni di anni.