Dal centro storico di Lodi alle rive del fiume Adda

Dalla Laus Pompeia di romana memoria a Lodi Vecchio, la storia “moderna” della città a metà strada tra Milano e Piacenza parte nel 1158, quando l’abitato si ricostruì intorno al centro storico che ancora oggi si può ammirare. Una visita non può che partire dal Tempio dell’Incoronata, gioiello artistico rinascimentale pianta ottagonale con i suoi splendidi affreschi color oro e blu, e adornato da tavole e tele di notevole valore artistico. Poco distante si trova la Cattedrale, presente in città sin dalla sua fondazione, di periodo romanico al suo interno, nell’abside, è ospitato un moderno mosaico di Aligi Sassu. A fianco della Cattedrale si entra invece in piazza Broletto dove si può ammirare una fontana ricavata da una fonte battesimale. E’ invece una vera e propria Cattedrale Vegetale quella che sta sorgendo ai confini della città con il fiume Adda; si tratta di un’opera d’arte dell’artista Giuliano Mauri che si sta creando da sola, naturalmente: lunga 72 metri e larga più di 22, che occuperà 1.618 metri quadri di spazio; le 108 querce che ne delimiteranno i confini saranno l’unico elemento della cattedrale, mentre tetto sarà costituito dalle chiome degli alberi e le pareti saranno i loro fusti. Arrivati sul fiume, inoltre, si aprono per gli amanti delle gite all’aria aperta una serie di percorsi da fare in bicicletta o a piedi. Da Lodi ci si può spingere verso est, arrivando con una ciclabile ad Abbadia Cerreto; oppure si può puntare a Livraga dove si trova il Museo del Lavoro Povero e della Civiltà Contadina; se invece si cerca un’oasi di pace naturale ecco il percorso che conduce alla Zerbaglia, riserva del Parco Adda Sud dove nidificano gli aironi.