Alla scoperta di Pastrengo tra edifici militari e religiosi

In questo tratto del Veneto si combatterono le Guerre d’Indipendenza. Nei pressi del Lago di Garda e del Monte Baldo, a pochi chilometri da Verona, Pastrengo è un grazioso centro legato a doppio filo a questi importanti avvenimenti storici dell’800. Non a caso è ancora possibile visitare il Telegrafo ottico – recentemente restaurato e attrezzato a Museo risorgimentale didattico – e i quattro Forti austriaci: a Piovezzano il forte Degenfeld e a Pastrengo i forti Benedeck, il Nugent (nella foto) e il Leopold, costruiti tra il 1859 e il 1861 a difesa strategica delle colline di Pastrengo e Piovezzano. Tra gli edifici civili spiccano le corti e le ville private di casa Segattini, di casa Randina, e di villa Scappini che presenta all’interno una doppia loggia e all’esterno è dotata di un’alta torre chiamata “il colombaron”. Tra gli edifici religiosi, notevole è la Chiesa parrocchiale risalente al 1700: l’altare maggiore con il bellissimo tabernacolo di marmi variegati è datato 1788 ed è sovrastato da un dipinto ad olio con raffigurata “S.Elena che adora la croce”, opera del pittore veronese Francesco Lorenzi. Altri edifici religiosi degni di nota sono la Chiesa parrocchiale di Piovezzano (1800), i resti dell’antica chiesetta trecentesca di San Zeno, la chiesetta settecentesca di San Rocco e il più importante santuario di S.Maria di Pol.

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