Albino Fuoriporta

Albino e l’occhio etnografico

Siamo nella Valseriana, ad Albino, il centro abitato più grande delle Orobie Orientali. Meta curiosa per il tuo Fuoriporta. Dall’itinerario dedicato alle chiese, alla passeggiata lungo il fiume Serio, o un divertente outdoor nella Valle del Lujo.

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E’ inoltre d’obbligo la Ciclovia della Valle Seriana che si sviluppa lungo il corso del fiume Serio che offre passeggiate e pedalate nella natura, lontano da traffico ed inquinamento, per riscoprire spazi un tempo abbandonati, ma dal fascino notevole. Ad essa è collegata l’area Prato Alto, una zona di circa 40.000 metri quadrati di notevole importanza naturalistica. Accessibile al pubblico tutto l’anno, conserva quella che un tempo era l’originale copertura forestale della zona lungo il corso del fiume Serio.

Ma noi vogliamo concentrarci su una meta in particolare: il Museo etnografico.

Racconta i manufatti, elemento che meglio di qualsiasi altro dà voce al lavoro e alla cultura popolare locale, in particolare alla civiltà contadina.

E’situato a Comenduno nell’edifcio con la torre, una dipendenza della Villa Briolini Regina Pacis, ora di proprietà del Comune di Albino, un tempo utilizzato per raccogliervi la parte padronale dei generi prodotti dai mezzadri dei Briolini, industriali della seta.

Gli allestimenti museali sono suddivisi in sei diversi ambienti della villa Briolini Regina Pacis.
Al piano terreno dell’edificio con la torre, potrà essere seguita la sequenza granoturco-frumento, che documenta compiutamente le fasi lavorative necessarie alla produzione di farine alimentari partendo dalla terra che il contadino aveva in dotazione.
Ci sono poi…

CASA CONTADINA
Al primo piano si possono ripercorrere gli ambienti di una casa contadina, dove le famiglie contadine vivevano e lavoravano, dove sono esposte le attrezzature che vi trovavano posto.
I materiali esposti evidenziano anche l’evoluzione intervenuta nel periodo considerato.

CANTINA
In quella che era la cantina sotterranea della villa abbiamo ricreato una cantina-tipo, dove si trasformava l’uva in vino e dove si maturavano insaccati e prodotti caseari.

In altri locali della villa sono stati allestiti spazi espositivi che documentano le varie attività artigianali un tempo esistenti in valle: quelle del calzolaio, dello zoccolaio, del falegname, del tornitore, del fabbro, del fabbricante di orologi da torre.

Il museo, che dispone anche di una raccolta di orologi da torre prodotti ad Albino, è aperto la domenica dalle 10 alle 12, mentre negli altri giorni è visitabile su richiesta.

Scopri gli itinerari su www.fuoriporta.org

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