Pasqua: le ciambelle di Sassoferrato - Fuoriporta

Pasqua: le ciambelle di Sassoferrato

A Sassoferrato, uno de I Borghi più Belli d’Italia, le specialità culinarie per Pasqua sono diverse, sia dolci che salate: dalla pizza di formaggio alla pizza dolce, dalla coratella d’agnello alla frittata con la mentuccia, fino ad arrivare alle ciambelle di Pasqua di cui oggi vi passiamo la ricetta!
Sono legate alla cucina popolare delle campagne sassoferratesi, si tramanda che le donne di casa fossero solite impastare queste ciambelle il venerdì Santo, per poi cuocerle nei forni a legna di comunità la domenica di Pasqua. Pur essendo realizzate con pochi ingredienti necessitano di una lavorazione che prevede un lungo periodo di riposo tra una cottura e l’altra. Questi dolci si mantengono buoni e fragranti per più giorni. Oggi questa ricetta è ripresa dalle pasticcerie e dai forni locali, oltre che dalle mamme e dalle nonne nelle case.

Ciambelle di Pasqua

Ingredienti:
Farina quanta ne prende
10 uova fresche
Un quarto di litro d’olio d’oliva
Due cucchiai di zucchero
Cinque grammi di ammoniaca

Per la glassa:
quattro uova sbattute a neve con quattrocento grammi di zucchero e succo di limone.

Procedimento:
In un piatto fondo battere le uova. Aggiungere tutti gli altri ingredienti Fino ad ottenere un impasto morbido ma consistente. Formare delle ciambelle di dodici centimetri di diametro. Far riposare per cinque ore. Lessare le ciambelle una alla volta, in acqua appena bollente, fino a quando non saranno indurite in superficie. Quando sono fredde, inciderle tutto intorno senza tagliarle completamente. Far riposare per almeno dieci ore. Cuocerle nel forno a legna. Preparare la glassa con tutti gli ingredienti amalgamabile e ricoprire le ciambelle. Per finire decorare con zuccherini colorati.
Alcune ricette indicano anche di aggiungere semi di anice e mistrà.

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