Montone Sacra Spina Fuoriporta

Montone (PG), Donazione della Santa Spina – 13/20 ago

Donazione della Santa Spina: Montone si prepara per la sfida del Palio
Dal 13 al 20 agosto torna la tradizionale rievocazione storica nel borgo altotiberino.

Tra i più antichi e suggestivi dell’Umbria, trasporterà i visitatori in un’atmosfera medievale, popolata da dame, cavalieri, pittori e guerrieri, permettendo loro di immergersi nel mondo di un tempo passato.

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Il programma completo
Domenica 13 agosto
– Museo di San Francesco ore 11: visita teatralizzata in costume storico per il Museo ed il borgo medievale;
– Chiostro di San Francesco ore 17.30: “Braccio Fortebraccio è tornato a Montone”, spettacolo per bambini;
– Centro storico ore 19.30: apertura taverne rionali.
Lunedì 14 agosto
– Rocca di Braccio ore 21.30: gara di tiro con l’arco tra i Rioni.
Martedì 15 agosto
– Museo di San Francesco ore 11: visita teatralizzata in costume storico per il Museo
ed il borgo medievale;
– Chiostro di San Francesco ore 17: “Braccio Fortebraccio è tornato a Montone”, spettacolo per bambini;
– Rocca di Braccio ore 18: sfida tra gli Arcieri Malatesta di Montone e gli Arcieri Storici del Girfalco di Fermo;
– Rocca di Braccio ore 21.30, “Calandrino e i suoi amici alla corte dei Fortebracci”. Novelle del Boccaccio rivisitate dalla compagnia teatrale Astra. Spettacolo ad ingresso libero.
Mercoledì 16 agosto
– Dalle ore 21: “Duplice Pietade”
Rappresentazione medievale del rione Porta del Monte.
Giovedì 17 agosto
– Dalle ore 21: “Itinerarium Mentis”
Rappresentazione medievale del Rione Porta del Verziere.
Venerdì 18 agosto
– Dalle ore 21: “Il sogno di Giacoma”
Rappresentazione medievale del Rione Porta del Borgo.
Sabato 19 agosto
– Chiesa di San Francesco ore 11: “Propter bonam, mutuam et cordialem amicitiam”. La Vergine col Bambino e santi di Luca Signorelli migrata alla National Gallery di Londra. Conferenza. Relatrice prof. Valentina Ricci Vitiani;
– Chiostro di San Francesco ore 17: “Braccio Fortebraccio è tornato a Montone”, spettacolo per bambini;
– Rocca di Braccio ore 18: Guanto di Sfida. Giochi popolari tra i giovani dei Rioni;
– Piazza Fortebraccio ore 21.30: proclamazione del Rione vincitore.
Domenica 20 agosto
– Museo di San Francesco ore 11: visita teatralizzata in costume storico per il Museo ed il borgo medievale;
– Centro Storico ore 18: Corteo Storico della Donazione della Santa Spina;
– Chiostro di San Francesco ore 21.15: “Omnia Vincit Amor”, concerto della Corale Braccio Fortebraccio diretta dal Maestro Francesco Fulvi.

La storia
La Rievocazione storica della “Donazione della Santa Spina” è nata con la Pro Loco Montonese nel 1961. Nei primi anni era legata quasi esclusivamente all’evento religioso dell’ostensione della Santa Spina, con l’arrivo nella piazza del Conte Carlo Fortebracci che portava in dono la reliquia al popolo montonese e che negli anni successivi si è sviluppato arricchendosi nella parte del corteo storico.
Anche i tre Rioni di Montone: Porta del Borgo, Porta del Monte e Porta del Verziere iniziano a prendere parte al corteo con i propri stendardi e le coppie di nobili.
Il paese si colora delle bandiere appese nelle piazze e nelle vie e diventa sempre più forte il senso di appartenenza a uno dei tre Rioni che dal medioevo delimitano le varie parti del centro storico all’interno delle possenti mura di cinta.

Margherita Malatesta da Rimini
Siamo agli inizi degli anni settanta e la rivalità, come inevitabile conseguenza, porta all’introduzione del Palio dei Rioni che si assegna con una sfida tra gli arcieri di Montone la domenica del corteo storico.
La sfida tra i Rioni si sviluppa di anno in anno con l’inserimento di gare e giochi popolari di vario genere che guardavano più al divertimento dei rionali che all’attinenza storica rispetto al XV° secolo: la somma dei punteggi acquisiti durante la settimana consentiva al Rione di eleggere la propria Castellana.
Questa figura rappresenta Margherita Malatesta da Rimini, moglie di Carlo Fortebracci, che governava la città in sua assenza.

Stornellata
Siamo nei primi anni ottanta, e il venerdì sera si organizza, in suo onore, la “stornellata”: il gruppo dei Menestrelli fa il giro dei tre Rioni e porta, con suoni e canti medievali, il proprio omaggio alle candidate Castellane.
La magia della notte, l’atmosfera che si crea con le soavi melodie, le fiaccole che illuminano i volti austeri delle dame, eleggono questo momento come uno dei più suggestivi ed apprezzati dai turisti che, intanto, cominciano a conoscere la manifestazione storica.
La strada è segnata: i Rioni ogni anno creano intorno alla “stornellata” ambientazioni sempre più ricche e fantasiose, dalle semplici scene di vita medievale si passa in pochi anni a vere e proprie rappresentazioni che sorprendono sempre più per l’originalità e la ricchezza delle scene e cominciano a spaziare in un arco storico più ampio ricollegandosi, sovente, alle vicende del Capitano di ventura Braccio Fortebraccio.

Patrocinio dell’Unesco
Si sente l’esigenza di premiare il lavoro dei Rioni: le rappresentazioni medievali vengono giudicate da una giuria di esperti e viene istituito, insieme all’elezione della Castellana, il Palio della Santa Spina, in una sfida che si rinnova ogni anno dal quel 1994.
E’ l’inizio della versione “moderna” della “Donazione della Santa Spina”: per aggiudicarsi il Palio il Rione acquisisce i punteggi mediante il Tiro con l’arco (12 punti, 8 punti e 4 punti) e le Rappresentazioni medievali (18 punti, 12 punti e 6 punti).
Le Rappresentazioni medievali vengono giudicate da una giuria di esperti che ne valutano la storicità, la scenografia e l’interpretazione.
Questa formula tiene alta la tensione per l’intera settimana fino alla proclamazione del Rione vincitore il sabato sera, dopo l’apertura delle buste dei giurati.
La domenica si chiude con il Corteo storico della Donazione dove tutto il popolo di Montone con in testa la Castellana appena eletta, rende omaggio al ritorno di Carlo Fortebraccio che reca in dono la Santa Spina.
Dietro ad una settimana di festeggiamenti come questa c’è il lavoro e l’impegno di tutti i volontari che permettono a questa “piccola” comunità di avere una “grande” rievocazione storica che ha ottenuto il patrocinio dell’Unesco (2007).