A Casaprota (RI) due serate estive dedicate alle fettuccine ai funghi porcini – 12/13 ago

Le fresche sere estive della Sabina e le deliziose fettuccine ai funghi porcini preparate con materie prime a chilometro zero. Un binomio irresistibile per chi, alle spiagge affollate del mese di agosto, preferisce un tuffo nei sapori e nelle tradizioni di un tempo. Da ben 40 anni Casaprota, piccolo borgo reatino appartenuto un tempo all’Abbazia di Farfa, chiama a raccolta i visitatori provenienti da ogni angolo del Centro Italia. L’appuntamento torna puntuale sabato 12 e domenica 13 agosto con due serate dedicate a un piatto tipico della tradizione contadina, che viene realizzato con ingredienti rigorosamente del posto: i gustosi funghi porcini che crescono abbondanti sui Monti Sabini e l’olio dal colore giallo dorato con leggeri toni di verde, l’ingrediente che sublima il gusto delle fettuccine fatte in casa; un prodotto dal sapore intenso e aromatico conosciuto e apprezzato già dagli antichi Romani al pari dei “suillus”, con la loro caratteristica polpa bianca che non cambia colore né all’aria né al tocco. Lo stand gastronomico aprirà alle 19 e, dopo le fettuccine, i più golosi potranno assaggiare tante altre gustose tipicità locali, mentre ogni serata si concluderà all’insegna dell’allegria con gli spettacoli musicali dal vivo delle orchestre “Sara e Sogno Mediterraneo” e “Moretti”.

La Sagra delle fettuccine ai funghi porcini rappresenta l’evento di punta del “Ferragosto Casaprotano”, una manifestazione articolata in sette giorni di musica, sport, spettacoli e gastronomia. Nel ricco programma che animerà il paese dal 9 al 15 agosto spiccano il pellegrinaggio al Santuario Santa Maria delle Grazie e il concerto della Filarmonica Giuseppe Verdi di Casaprota il 9, la Festa della pizza, la grande caccia al tesoro e il concerto della cover band di Vasco Rossi “Siamo solo noi” il giorno successivo, lo spettacolo di Max Giusti il 14 e, l’ultima sera, le attrazioni per bambini e il concerto dell’orchestra “Colorado Band”.

Addossato a un antico Castello, il borgo di Casaprota sorge al km 56 della via Salaria tra scorci mozzafiato e coltivazioni rigogliose tipiche della Sabina, con alberi secolari di ulivo che circondano l’abitato disegnando sulle colline particolari geometrie. Di epoca romana sono i primi insediamenti presenti nel territorio, dove i reperti delle ville e le iscrizioni sono sparse un po’ ovunque: per chi vuole dedicarsi alle escursioni, gli emblemi di un passato glorioso testimoniate da rovine romane e medievali saranno l’ambientazione degli itinerari da percorrere a piedi, in mountain bike o a cavallo. La porta di accesso al paese, di età rinascimentale, mostra gli alloggiamenti in pietra per i cardini del portone e la copertura interna con una volta a botte, mentre l’antico palazzo signorile – oggi Filippi – che si erge nella parte più alta dell’abitato, presenta una facciata essenziale nella quale si aprono finestre cinquecentesche, sulla quale si staglia una torre circolare.

 

Info:

Data – 12/13 agosto

Dove – Casaprota (Rieti)

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