Carrù (CN) celebra il bollito piemontese con la Fiera del bue grasso – 8 dicembre

Ha 107 anni ma non li dimostra! La Fiera del Bue Grasso, a Carrù, è una sorta di istituzione. Anche perché diventa l’occasione per gustare il piatto tipico per eccellenza della cittadina in provincia di Cuneo: il bollito, che più che una semplice ricetta è una sorta di monumento della tradizione gastronomica italiana. La manifestazione è prima di tutto una mostra mercato dei migliori capi bovini di razza piemontese e, al contempo, un rinomato appuntamento enogastronomico capace di attirare migliaia di visitatori e di curiosi che fin dalle prime ore dell’alba possono farsi avvolgere da quel particolare clima di festa che si diffonde per le vie del paese, inondato da un eccellente profumo di bollito. La minestra di trippe, il gran bollito misto, le bancarelle, le gualdrappe e l’arrivo dei capi bovini sono gli ingredienti che rendono fascinosa questa fiera dalle tante sfaccettature e dai tanti apprezzamenti. La tradizione dei bolliti in Piemonte ha una lunga storia originata dalla consuetudine dei mercati di bestiame che a Carrù, capitale del bollito, si svolgono dal 1473. La “versione moderna”, la Fiera del Bue Grasso, viene organizzata dal lontano 1910: una grande festa dei sapori in cui il gran bollito trova il suo momento di gloria!

Informazioni: 3408505381 – info@fuoriporta.org

Cosa vedere

La città può vantare antiche origini testimoniate dalla permanenza del castello Curreno, già Costa, fondato attorno all’XI secolo. Tra gli edifici storici, meritano una visita il Palazzo Lubatti, la dimora dei conti Canosio, la settecentesca (1704-1718) chiesa parrocchiale dell’Assunta costruita dall’architetto Francesco Gallo e le due chiese delle Confraternite dei Battuti Bianchi (1765) e dei Battuti Neri (1616).

Nei dintorni

Cuneo, Alba, Saluzzo e Asti.

Come arrivare

Autostrada A6 Torino-Savona, uscita Carrù.