Calvi dell’Umbria (TR) riscopre il suo passato con la Festa di S. Pancrazio – 11/19 maggio

E’ la festa patronale che rappresenta l’evento più importante per tutta la comunità calvese, che si riunisce dall’11 al 19 maggio per riaffermare le proprie radici e tradizioni. I festeggiamenti in onore di San Pancrazio affondano le radici almeno dall’inizio del XIII Secolo. Tradizione vuole che il Santo venga rappresentato da quattro Signorini e da quattro Stendardi: i primi sono bambini vestiti da soldato romano che impersonano San Pancrazio, martirizzato all’età di 14 anni, mentre i secondi sono dei grandi drappi di seta su cui è dipinta l’immagine del Santo, sorretti dai Gonfalonieri, gli altri protagonisti della Festa. La manifestazione ha anche un significato politico ed economico, oltre a quello religioso: ancora oggi celebra il possesso da parte della Comunità Calvese della cima del Monte Rosaro, ora Monte San Pancrazio, conteso con il vicino castello di Poggio di Mezzo, oggi Poggio di Otricoli. Le lotte tra i due castelli cessarono soltanto nel 1456, con un arbitrato nel quale furono tracciati i confini territoriali tra i due castelli: da allora ogni anno il 12 maggio, per rammentare l’accordo preso, si svolge una simbolica “revisione dei confini” tra i rappresentanti dei Comuni di Calvi ed Otricoli alla presenza dei rappresentanti degli altri Comuni confinanti sulla montagna, Configni, Lugnola e Stroncone.

Informazioni: 3408505381 – info@fuoriporta.org

Cosa vedere

Il centro storico si sviluppa lungo una serie di vicoli medioevali che salgono e scendono tra gli archi, le volte e i resti delle mura e delle torri. Di notevole interesse storico-artistico sono il grande complesso del Monastero delle Orsoline, che ospita un Museo. Meritano una visita anche la chiesa di Santa Maria Assunta, con un fonte battesimale del 1559, la chiesa della SS. Trinità, a pianta ottagonale, eretta nella prima metà del ‘400, e la chiesa di San Francesco, che secondo la tradizione fu fatta erigere per volontà del santo, di passaggio a Calvi nel 1213. La fama e il prestigio che hanno fatto guadagnare a Calvi dell’Umbria il titolo di “paese dei presepi” è visibile anche passeggiando per le vie del paese: i muri delle antiche case sono infatti abbelliti dai murales raffiguranti la Natività, opera di noti pittori italiani e stranieri che ogni anno, dal 1982, arrivano a Calvi per affrescare le pareti delle antiche case cittadine in una galleria di dipinti murali a cielo aperto.

Nei dintorni

Narni, Orte, Greccio e Magliano Sabina.

Come arrivare

Autostrada del Sole (A1) – uscita Magliano Sabina. Seguire le indicazioni per Magliano Sabina. Una volta arrivati a Magliano, seguire le indicazioni per Rieti, Montebuono e Calvi dell’Umbria.