Alta Valtaro Fuoriporta

Alta Valtaro l’8 novembre pedala e gusta i sapori dell’Emilia

Pedala e Gusta Valtaro, questo percorso offre in pochi chilometri la vera essenza della Val di Taro: tra le colline, le chiese e il Castello dei Landi di Compiano, si pedalerà, rigorosamente su strade secondarie a basso traffico, per scoprire “lentamente” questo meraviglioso angolo di Emilia. La partenza è prevista a Borgo Val di Taro, splendida cittadina ai piedi dell’Appennino Tosco ligure, famosa in tutto il mondo per il Fungo Porcino IGP.

Si pedalerà attraverso il centro storico verso il borgo di Compiano inserito nella lista dei Borghi più belli d’Italia e famoso per il suo meraviglioso castello. Giunti a Compiano si farà una sosta in questo piccolo gioiello della Val di Taro, contraddistinto dalla secolare tradizione degli Orsanti, fenomeno peculiare che ha caratterizzato questa parte dell’Appennino parmense.

Siamo nel regno dei funghi. Il luogo ideale per accogliere l’autunno. Siamo nell’Alta Valtaro, la perla dell’appennino tosco-emiliano dove i faggi e castagni ornano i boschi. Il verde fiabesco è terra di scorribande di lupi, caprioli e cervi. Un saliscendi pittoresco, dolce e armonico che solo questa terra sa offrire. È per questa ragione che vien, dai più, scelta per riposarsi. E’ un luogo di relax, nel quale non mancano le possibilità di praticare qualsiasi tipo di sport e di ristorarsi con i gustosi piatti della cucina locale, dove il fungo troneggia baldanzoso dai sughi alle fritture e chissà che qualcuno al grido di novelle cuisine lo inserisca anche in qualche dolce.

In Alta Valtaro il numero cinque è il numero perfetto, è il numero che rappresenta i cinque comuni che ne fanno parte: Albareto, Bedonia, Borgo Val di Taro, Compiano e Tornolo. Il 5 è il simbolo dell’Uomo Universale, dell’uomo vitruviano, dell’unione, della luce e del cuore. Ma questo è solo un caso che rende l’Alta Valtaro ancora più affascinante.
L’estate è dunque finita, ma nessuno ha voglia di chiudersi in casa. C’è voglia di autunno. Voglia di castagne e funghi. Voglia di escursioni. Voglia di questi luoghi meravigliosi dove è possibile immergersi nella Riserva Naturale Regionale Oasi WWF dei Ghirardi oppure ammirare chiese e santuari come quello della Madonna di San Marco a Bedonia e molto altro ancora.

Ci sono molte ragioni per dedicarsi al turismo nell’Alta Valtaro immersi nei colori e nei sapori di questa terra, perfetta per chi, come quest’anno, vuole vivere esperienze autentiche fuori dalle rotte del turismo di massa, con un’ospitalità dedicata e variegata, che spazia dalla cultura alle escursioni.

Mettiamoci scarpe comode e un golfino. Si parte alla scoperta dell’autunno dell’Alta Valtaro la meta privilegiata per chi ama mangiar bene, per chi ama le vacanze “en plein air” e le tradizioni. Con i suoi spazi aperti, i suoi piccoli borghi, e le sue esperienze autentiche è la destinazione dell’autunno 2020.

Tantissimi poi i ristoranti sparsi nei cinque comuni dell’alta valle con abili chef che propongono i piatti tradizionali ma anche interpretazioni personali più moderne.

L’estate 2020 ha portato alla riscoperta delle passeggiate in montagna, anche quelle per famiglie e per chi è meno allenato, attività che in autunno diventano ancora più suggestive fra i colori del bosco che cambiano e incantano. Tantissimi i sentieri segnalati CAI, e molte anche le escursioni guidate con trekkingtaroceno, oltre a diversi servizi di noleggio mtb e ebike.

Per chi invece vuole provare l’emozione di trovare un fungo nel bosco, ma non sa da dove cominciare, c’è anche un servizio di accompagnamento con guida in riserva (in cui si paga solo i funghi che si raccolgono).

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