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Expo la foglia di fico per il business delle multinazionali

“Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” è il tema-obiettivo che Expo si è data e che doveva essere il motivo fondante dell’Expo Milano 2015.

Un tema nobile e importante: l’umanità sta esplorando i più lontani recessi dell’universo, ha fatto progressi scientifici inimmaginabili in molti campi ma, nel mondo, ci sono ancora milioni e milioni di persone che muoiono di fame, che non hanno l’opportunità di nutrirsi e di nutrire i propri figli, condannate a guardare senza speranza al proprio futuro.

Gli organizzatori della manifestazione, che ha visto centinaia di multinazionali sgomitare per investire milioni di euro nei progetti in uno sfarzo architettonico e tecnologico senza precedenti, giurano che  Expo Milano 2015 sarà l’occasione per riflettere, confrontarsi e trovare soluzioni a questi temi drammatici come la fame nel mondo – nel biennio 2010-2012 si contavano 870 milioni di persone denutrite – e dello spreco di cibo – ogni anno circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono buttate.

Fuoriporta vuole sapere da voi che ci seguite, che seguite le nostre iniziative, che, come noi, credete in un mondo giusto e solidale, in un mondo che tuteli le persone e il loro diritto a un futuro migliore, dove davvero nessuno sia lasciato indietro, cosa pensate di questa Expo, se pensate che possa essere davvero un’occasione di riflessione ma anche di azioni conseguenti, se possa rappresentare davvero l’opportunità per trovare soluzioni alla fame nel mondo e allo spreco di risorse e se – questa domanda se la stanno facendo oramai in molti – la presenza massiccia delle multinazionali e gli investimenti di milioni di euro in attività di marketing siano conciliabili con il tema che si è data l’Expo o se, piuttosto, quel tema non rappresenti invece la foglia di fico per il business delle multinazionali e l’occasione per una dimostrazione muscolare del potere economico e industriale.

Non c’è preconcetto ideologico, vogliamo essere espliciti. C’è davvero la voglia di capire come la pensate tutti voi che, settimana dopo settimana, ci accompagnate, molti oramai da anni, in questo nostro viaggio nella promozione e nella tutela del cibo locale e delle tradizioni del nostro Paese.

Vi ringraziamo e vi siamo grati se spenderete un po’ del vostro tempo per risponderci.

Lo staff di Fuoriporta