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MARCHE

Il Carnevale storico di Offida (Ascoli Piceno)

Grandiose sfilate di carri allegorici, suoni, luci e colori. Ma non solo: le migliaia di visitatori che ogni anno raggiungono Offida per assistere al Carnevale storico amano essere coinvolti in un’autentica festa di popolo dove, messa da parte ogni regola o convenzione sociale, è d’obbligo divertirsi. La maschera tipica è il “guazzarò”, che prevede un saio di tela bianca con fazzoletto rosso al collo; e un ruolo fondamentale è ricoperto dalle Congreghe, gruppi mascherati che, al suono delle loro fanfare, danno vita a piccole farse propiziatorie incentrate per lo più sui temi della virilità e della fertilità.

Il Carnevale di Fano (Pesaro e Urbino)

Quella tra Fano e Putignano, in Puglia, è un braccio di ferro antico: qual è il Carnevale più antico d’Italia? Nell’elegante città fortificata marchigiana in provincia di Pesaro e Urbino, ricca di storia e di monumenti, non hanno dubbi. Il Carnevale è nato qui nel 1347, per celebrare la riconciliazione della famiglia guelfa del Cassero con quella ghibellina dei Carignano. Di certo l’evento in programma a Fano richiama ogni anno migliaia di visitatori che partecipano ai corsi mascherati, mentre non mancano appuntamenti su misura per i più piccoli nell’ambito del “carnevale dei bambini”: a loro è destinato il tradizionale “getto”, ovvero il lancio di cioccolatini e caramelle durante le sfilate. Colonna sonora della festa è la musica arabita, con la banda che utilizza strumenti ricavati da oggetti di uso comune, come latte e lattine, caffettiere, coperchi e brocche. Un altro tratto distintivo del carnevale locale è il “vulon”, un pupo che rappresenta la caricatura del personaggio più in vista della città e che viene bruciato sul rogo la sera del martedì grasso.