I canusei de Sant’Antone di Castelcovati

E’ la versione bresciana dei più noto casoncelli. O meglio di Castelcovati, dove da sempre nel giorno del Santo Patrono, San Antonio Abate, le famiglie del posto si riuniscono in tavola per gustare un buon piatto di canusei. Si tratta di gustosissimi ravioli “del giorno dopo”, preparati con tutto ciò che poteva avanzare in cucina la sera precedente: un classico caso, insomma, di quando necessità fa virtù, soprattutto in cucina!

INGREDIENTI

Pasta sfoglia: farina bianca di grano tenero tipo 00, semola di grano duro tipo 0, uva intere, acqua, sale. Ripieno: pangrattato, grana padano grattugiato, burro fuso, brodo di carne, spezie (noce moscata, cannella, coriandolo, chiodi di garofano, salsa di pomodoro, uno spicchio d’aglio e un   rametto di rosmarino.

PREPARAZIONE

Per realizzare la sfoglia, amalgamare e impastare farina, semola, uova e acqua fino a ottenere un impasto omogeneo, liscio ed elastico. Lavorare l’impasto ottenuto fino a ottenere una sfoglia sottile che dovrà essere tirata a uno spessore massimo di circa 0,6 millimetri. Per il ripieno, soffriggere il burro con uno spicchio d’aglio intero; tolto quest’ultimo, lasciare raffreddare. Amalgamare poi con pane grattugiato, burro imbiondito, grana padano grattugiato, spezie, salsa o concentrato di pomodoro. Aggiungere infine il brodo nella quantità necessaria per rendere omogeneo l’impasto.

 

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