Sagra del Ciammellocco_Cretone_Fuoriporta

Sagra del ciammellocco – Cretone (RM) – 4-6 settembre

Uova, farina, anice, limone e olio d’oliva: sono questi gli ingredienti con i quali le massaie di Cretone preparano il ciammellocco, una deliziosa ciambella che sarà cotta al momento e servita calda, così come insegnano le nonne. Dal 4 al 6 settembre, nella piccola frazione di Palombara Sabina nota per le sue splendide terme, il ciammellocco sarà servito insieme ai primi e secondi piatti tipici della zona, il tutto accompagnato dall’ottimo vino locale. Organizzata dall’associazione culturale LiberaMente, la manifestazione ha in programma intrattenimenti musicali tutte le sere e permetterà ai visitatori di scoprire un luogo ricco di storia che offre molteplici opportunità di svago.

Informazioni: 3408505381 – info@fuoriporta.org

Cosa vedere

L’antico centro medievale che si sviluppa intorno al Castello del XII Secolo oltre ovviamente alle terme, le cui acque sgorgano naturalmente da millenni, sono sulfuree, ipotermali e batteriologicamente pure.

Nei dintorni

Palombara Sabina, che conserva il meraviglioso Castello Savelli, e il Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili.

 Come arrivare

A24 Roma-Teramo, uscita Tivoli, poi km 28 su S.S. 636 e provinciale da Palombara Sabina.

Se vuoi più info sulla sagra, leggi qui…

Dalle terme al Ciammellocco, a Cretone è festa

Uova, farina, anice, limone e olio d’oliva e niente più per il “ciammellocco” di Cretone che dal 4 al 6 settembre viene celebrato con la sagra ad esso dedicata.

Quando ne assaggi uno non riesci più a fermarti! E’ così per il ciammellocco di Cretone, il dolce tipico che la frazione di Palombara Sabina che rappresenta un vero e proprio ritorno alle tradizioni del passato e agli antichi valori da recuperare. Semplici ingredienti con i quali le massaie del posto preparano la deliziosa ciambella che sarà cotta al momento e servita calda, così come insegnano le nonne.
Un Prodotto Tradizionale del Lazio che, per tanti secoli, ha rappresentato il pasto ideale dei contadini nelle quotidiane fatiche nei campi: per la sua incredibile capacità di conservazione, che lo rende gustoso e fragrante per tanti giorni, il ciammellocco costituiva il meritato “premio” al termine di un pranzo frugale prima di riprendere il duro lavoro. Nei tre giorni della sagra questa deliziosa ciambella sarà servita insieme ai primi e secondi piatti tipici della zona, il tutto accompagnato dall’ottimo vino locale.

Organizzata dall’associazione culturale LiberaMente, la manifestazione ha in programma intrattenimenti musicali tutte le sere e permetterà ai visitatori di scoprire un luogo ricco di storia che offre molteplici opportunità di svago. Delle splendide terme con acque sulfuree minerali note già ai tempi degli Antichi Romani, una gustosa frutta stagionale (pesche, ciliegie e susine) che cresce rigogliosa nelle campagne circostanti e una cucina fortemente basata sull’olio extravergine di oliva: Cretone è tutto questo e molto di più.

E’ un antico paese che affonda le proprie radici addirittura nel VII secolo a.C., quando il suo colle venne occupato per la prima volta dalle popolazioni sabine. Il villaggio arcaico seguì le sorti di tutto il territorio sabino in seguito alla guerra che nel 290 a.C. che portò i Romani a una schiacciante vittoria, che sottopose le città sabine al dominio di Roma. Nei secoli successivi ilCastrum Cretonis fu prima di proprietà dei Savelli e poi, fino al 1817, dei Borghese.  Oggi l’aspetto è quello tipico di un piccolo borgo medievale nel quale vale la pena visitare il Castello Savelli, la Collegiata dell’XI secolo e la Fortezza abbandonata di Castiglione.

Le Terme di Cretone vantano acque sulfuree termominerali che sgorgano purissime da due sorgenti alla temperatura di 23,5-24 C°. A pochi chilometri da Cretone, a valle del Monte Gennaro, sorge Palombara Sabina, con il suo Castello Savelli, nei cui saloni si possono ammirare gli affreschi della scuola di Raffaello; dall’antica rocca si snoda anche “il soccorso”, una lunga galleria con 37 feritoie usata un tempo dai balestrieri per passare dal torrione alla rocca senza essere visti. Per gli amanti della natura, infine, c’è il Parco regionale dei Monti Lucretili, che si estende per 18000 ettari e ospita diverse specie protette.