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CAMPANIA

Il Carnevale di Castelvetere (Avellino)

A Castelvetere va in scena ogni anno uno dei più artistici e rinomati carnevali d’lrpinia e di tutta la Campania, con le sfilate dei carri con il loro carico di allegria e spensieratezza. In questo borgo in provincia di Avellino, il Carnevale è una tradizione che risale al 1683 e trovava espressione nelle rivalità artigianali dei due agglomerati del Castello e della Pianura; la divisione ha origini migratorie: la prima fazione, il centro storico del paese, era composta da famiglie castelveteresi da generazioni; la seconda, che prende il nome dalla via che unisce le varie zone artigianali, occupata dalle famiglie migrate dai paesi vicini. Il Carnevale metteva a confronto, quindi, le individualità artigianali, spronate dalla volontà goliardica di prendere in giro i personaggi di spicco della fazione avversaria. La satira feroce, sfociata a volte anche in scontri fisici, era gestita meticolosamente: i carri venivano costruiti in luoghi segreti, e segreti erano anche i soggetti cui si ispiravano per evitare che la controparte potesse rispondere con un altro carro allegorico allo sfottò di quello presentato. Negli anni a fino ai giorni nostri, la manifestazione si è andata via via arricchendo: accanto ai carri ora sfilano anche gruppi mascherati, composti da varie fasce di età, che indossano splendidi costumi.

Il Carnevale Le Quadriglie di Palma Campania (Napoli)

Un irresistibile mix fra arte, spettacolo, teatralità, passione, tradizione, canto, suoni, percussioni, ballo e coreografie: questo sono le Quadriglie, protagoniste del Carnevale a Palma Campania. Si tratta di gruppi folkloristici composti da centinaia di figuranti che indossano costumi curatissimi, sulla base di un tema scelto annualmente, e che suonano strumenti della tradizione partenopea: triccheballacche, tamburelle, scetavajasse, putipů, acciarini e campanacci. Palma Campania attende un anno intero con entusiasmo la Sua Festa, il Suo Carnevale, le Sue Quadriglie, con migliaia di figuranti attivi, con più di centomila spettatori coinvolti provenienti dai comuni limitrofi, dalla Regione ed oltre. In questo incalzare ritmico e variopinto i quadriglianti si fanno accompagnare da una banda musicale che suona strumenti a fiato ed una banda piccola che suona strumenti a percussione. Ogni quadriglia è diretta da un maestro, che ha un ruolo talmente importante che in piazza sono affisse delle formelle di ceramica a forma di stella, ciascuna delle quali porta inciso il nome di ogni maestro di quadriglia degli ultimi 100 anni.